Primo successo per la truppa di Pizzi che doma in casa per 2-1 uno spento Scanzorosciate. Quella del “Missaglia” è stata per 70’ una gara a senso unico, con i rossoverdi dominatori dell’incontro. Un risultato che, per quello visto in campo, sta forse anche stretto ai rossoverdi che per larghi tratti della partita hanno espresso un gioco di qualità e intensità che il precampionato estivo aveva lasciato intravedere. Nel finale, però, il lungo mese a secco di successi ha condizionato un po’ i rossoverdi che, in superiorità numerica, hanno sofferto più del dovuto contro un avversario già ko. Alla fine, però, ciò che conta sono stati i tre punti che, sommati a quello di Casnigo, rilanciano la squadra in classifica facendo sperare da qui in avanti in un campionato diverso.
La cronaca
Per la prima volta dalla gara di Treviglio in Coppa Italia, ecco che domenica i 20 scelti da mister Pizzi per il delicato match contro lo Scanzorosciate sono tutti schierabili. Dal primo minuti rientrano in campo giocatori di assoluta importanza, come ad esempio Cerrina Feroni, Bandini e, soprattutto Farina all’esordio stagionale. Le forze fresche permettono da subito di impattare con il piglio giusto la gara, visto che la Speranza entra in campo con decisione ed aggressività. Fin da subito il pallino del gioco è in mano ai rossoverdi che, con Cerrina Feroni e Bandini sulla linea mediana s’appropria del centrocampo dettato i ritmi dell’incontro. Sul lato opposto lo Scanzo è consapevole di dover affrontare uno scontro diretto dal forte sapore di “dentro o fuori” e inizia il match accorto, con Gestra molto basso che prova ad impostare con calma senza però trovare le giuste geometrie. La gara, seppur sembra essere in mano dei padroni di casa, per un’abbondante mezz’ora non regala emozioni con le due squadre che sembrano equivalersi sul campo. Ma al 32′ una veloce verticalizzazione della Speranza sulla corsia mancina sblocca il risultato. Tutto parte dai piedi di Farina, bravo a guadagnare metri e servire intelligentemente Bonissi al limite dell’area; il capitano però sembra essere preso controtempo dal passaggio e allora decide di allargare la sfera sul centro destra dove come un treno arriva Cerrina che, nonostante sembri scivolare al momento del controllo, libera un destro pontentissimo che supera un’incolpevole Verdi: 1-0. Con il match sbloccato nel risultato la gara aumenta d’intensità, senza però permettere alle due squadre di generare grosse occasioni da gol.
Al rientro dalla pausa il copione del match non cambia, con la Speranza sempre padrona del gioco e lo Scanzo che, quanto meno ci prova a far male in ripartenza. Ma nei minuti iniziali di ripresa Bonissi è devastante. Il numero 11 rossoverde rientra dagli spogliatoi con tanta cattiveria e voglia di fare male: detto fatto! Al minuto 9′, infatti, Cerrina serve in profondità un pallone delizioso per Bonissi che come un fulmine scappa a Sangalli e s’appresta ad entrare in area. Quando il capitano sembra già pregustare il sapore del gol, ecco che il difensore ospite gli frana addosso e per il direttore di gara non ci sono dubbi: è rosso più interessantissima punizione dal limite. Ad incaricarsi della battuta ci pensa il rientrante Manuel Farina che, con il suo mancino, disegna una traiettoria semplicemente perfetta che s’infila sotto il “sette” superando per la seconda volta Verdi: è 2-0. Con il risultato e l’inerzia del match tutta a favore della formazione di casa, ecco che allora Pizzi decide di mettere mano alla panchina, mettendo in campo giocatori come Pagani, Agosta e Carollo tra gli altri. Lo Scanzo sembra essere rassegnato alla sconfitta e la Speranza ha campo. Al 25′, poi, i rossoverdi vanno vicini al tris quando una palla scaraventata in avanti permette a Carollo di tentare un pallonetto da distanza pressoché proibitiva visto l’uscita disperata di Verdi, ma per fortuna dell’estremo difensore ospite il tentativo del nostro bomber non è potentissimo e così la difesa ha tempo di rientrare e salvare un gol che sembrava fatto. Da questo momento in poi, però, è buio per i nostri ragazzi. Lo Scanzo, infatti, conscio di non potersi permettere un’altra figuraccia (in termini di risultati) alza la testa e i ritmi. A suonare la carica per i giallorossi è l’ex Vibe e Lemine Gallo che alla mezz’ora taglia benissimo tra Santageli e Trabattoni andando ad incrociare il suo destro che per un soffio non beffa Brambilla. La cosiddetta “paura di vincere” subentra nei nostri ragazzi che, malgrado l’uomo in più, soffrono tremendamente le caotiche folate offensive dello Scanzo. A alimentare i timori rossoverdi ci pensa Gestra che al minuto 39′ realizza il penalty che riapre l’incontro. Viste le difficoltà dei padroni di casa al 40′ Bertoncelli butta nella mischia anche Lapadula. È proprio l’ex Villa Valle che a pochi istanti dal suo ingresso in campo fa correre un brivido gelido sulla schiena di tutti i rossoverdi presenti al “Missaglia” girando di un niente a lato con il destro, un bellissimo cross troppo facilmente arrivatogli. Gli ultimi istanti di gara sono semplicemente concitati con lo Scanzo che a testa bassa e senza troppe idee tenta disperatamente il pareggio e la Speranza che, al contrario, cerca di spedire quanto più lontano ogni pallone che superi la propria metà campo. Alla fine, però, nonostante la paura negli ultimi minuti succede poco o nulla e questo permette alla Speranza di ottenere la prima, sofferta e sudata vittoria di questo campionato.
Il Tabellino del match
SPERANZA AGRATE 2
SCANZOROSCIATE 1
RETI: Cerrina Feroni (SA) 32’ pt, Farina (SA) 10’ st, rig. Gestra (S) 39’ st.
SPERANZA AGRATE: Brambilla 6, Commissario 6.5 (Pagani 11’ st 5.5), Farina 7 (Agosta 11’ st 5.5), Trabattoni 6.5, Santangeli 6, Cerrina Feroni 7.5, Bandini 7, Pioggia 6.5, Curia 6 (Carollo 20’ st 6.5), Diana 6.5 (Brignani 20’ st 5.5), Bonissi 7.5 (Crippa 34’ st sv). A disp. Landi, Quadrio, Mannino, Caronni. All. Pizzi 6.5.
SCANZOROSCIATE: Verdi, Fratus, Lancini, Gestra, Sangalli, Noris, Zamboni, Franchini (Lapadula 40’ st), Gallo (Del Giacco 34’ st), Piantoni (Binetti 28’ pt), Cariello (Giossi 8’ st). A disp. Berardelli, Ravasio, Bianchi, Prometti, Anzaghi. All. Bertoncelli.
NOTE: Espulso Sangalli (S) 9’ st.
ARBITRO: Giorgio Brozzoni di Bergamo.
Le pagelle del match
BRAMBILLA 6 Per gran parte del match non è mai chiamato a grosse parate o interventi. Bravo in alcune alcune uscite potenzialmente pericolose, ma poi si preoccupa maggiormente di far sentire la sua presenza in campo. Sfortunato sul rigore perchè, comunque indovina l’angolo.
COMMISSARIO 6.5 Partita dopo partita si vede che è sempre più a suo agio nel suo nuovo ruolo di terzino. Gioca la solita partita di grande energia dietro e lo si inizia a vedere con più coraggio anche nella metà campo avversaria.
FARINA 7 Il trascinatore dello scorcio di Eccellenza visto in primavera è tornato! Un rientro fondamentale che in campo si sente e si vede tutto. Il gol è solamente la ciliegina di una partita giocata fin da subito con grande energia.
TRABATTONI 6.5 Centrale o terzino cambia davvero poco. Il classe 1998 si conferma ancora una volta il giocatore più duttile e polivalente della rosa, visto che offre tanta solidità in copertura e tanta qualità in fase di impostazione e nella metà campo avversaria.
SANTANGELI 6.5 La tempra, la fame e la cattiveria agonistica dell’ex Arcellasco si vede sempre. Anche quando sembra che sia in ritardo lui ci arriva. Molto bello il duello con Gallo dove ad avere la meglio è stato, nettamente, lui.
CERRINA FERONI 7.5 Dopo le tre giornate stupide rimediate a Pandino da lui ci si aspettava una prova maiuscola e così è stato. Qualità nel palleggio e visione di gioco di categoria superiore. La passata stagione abbiamo ammirato le sue qualità, ma mancavano i gol. Adesso arrivano anche loro e sono sempre pesanti!
BANDINI 7 Anche lui lontano dai campi dall’infortunio di Pandino, rientra e la sua presenza in campo si sente eccome. A differenza di Cerrina non ruba l’occhio per giocate esteticamente sublimi, ma ciò che conta è un altro dato per lui: palloni persi 0.
PIOGGIA 6.5 Con due mezze ali come Bandini e Cerrina anche lui è finalmente tornato nel suo habitat. Gioca da play abbassandosi spesso per far iniziare l’azione. Con la sua fisicità è stato preziosissimo nello spezzare il gioco quando lo Scanzo provava, timidamente, ad alzare i ritmi.
CURIA 6 Giocare da prima punta pura senza un partner vicino, per caratteristiche, lo penalizza un po’. Ma l’ex Nibionno è prima di tutto forte di “testa” e si mette a disposizione della squadra giocato una partita di enorme sacrificio, senza però riuscire a far male.
BONISSI 7.5 Non trova il gol, ma gioca una partita semplicemente devastante. Fratus prima e Sangalli poi non lo prendono praticamente mai. Inoltre mette lo zampino su entrambi i gol della Speranza: suo è il tocco che favorisce Cerrina sull’1-0, mentre la punizione e la superiorità numerica è merito di un suo clamoroso strappo. Lo diciamo da un po’, ma bentornato Cristian.
All. PIZZI 6.5 La situazione di emergenza numerica sembra essere alle spalle, ed in campo si vede. La squadra gioca benissimo per 70′, ma poi complice un po’ la paura un po’ per i cambi che non sono entrati benissimo in partita, si rischia più del dovuto.
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