È successo semplicemente di tutto nel match di questo pomeriggio al “Salvatore Missaglia”. I ragazzi di mister D’Addato tra doppie espulsioni, rigori sbagliati e gol sono riusciti a strappare una stoica vittoria contro il Pozzuolo, imponendosi per 3 a 2 rimanendo praticamente sempre in vantaggio. Una vittoria preziosa che dà una spinta emozionale pazzesca nella faticosa corsa alla salvezza.
La Cronaca del match
Dopo il ko di Cisano ritorna in campo la formazione di mister D’Addato contro i blackbucks del Pozzuolo. La gara parte con una Speranza subito convinta, che sfiora il vantaggio dopo meno di 2 minuti con la conclusione insidiosa da dentro l’area di Sala neutralizzata dall’estremo difensore ospite. Il Pozzuolo, però, non ha nessuna intenzione di stare a guardare e sul ribaltamento di fronte si rende pericolosissima con Raschi, che da vero rapace d’area tenta la girata da distanza ravvicinata trovando però la bella reazione tutta d’istinto di Annoni che salva lo 0-0. Al 7’, ecco, che però il Pozzuolo potrebbe avere la grande chance visto che dagli sviluppi di una punizione Inglese interviene in scivolata in piena area e per il direttore non ci sono dubbi: è rigore. Dal dischetto va Vitali: la sua conclusione con il destro spiazza Annoni ma colpisce in pieno il palo lasciando dunque il risultato bloccato sullo 0-0. L’avvio del match è decisamente in salita per i rossoverdi che prima si vedono negare un rigore al quanto netto su Carimati e poi al 14’ rimangono anche in dieci vista l’espulsione di Mazzoleni per fallo da ultimo uomo su Carbonara lanciato a rete. Malgrado l’inerzia avversa negli episodi, al 19’ a sbloccare la gara – come un fulmine a ciel sereno – ci pensa Iacullo, che deposita in rete da bomber vero un cross al bacio di Tres da destra. Il vantaggio per i nostri rossoverdi è solo effimero, visto che sul ribaltamento di fronte il Pozzuolo trova il pari con Baioni, bravo a sbucare alle spalle di Tres depositando in rete da due passi un bel cross tagliato proveniente da destra. Nella seconda parte del primo tempo, dopo i tanti squilli visti nei primi 20′ di gioco, il match cala un po’ di intensità e le due squadre giungono così all’intervallo sul punteggio di 1-1 senza grossi sussulti.
Al rientro dagli spogliatoi, quella vista in campo è una Speranza diversa per approccio e intensità. Gli sforzi dei padroni di casa vengono subito ripagati, visto che al 3’ i ragazzi di D’Addato ritornano in vantaggio con la zampata di Inglese che da due passi, all’interno dell’area piccola, è bravissimo a sfruttare la sponda aerea di Carimati dopo una bella punizione da destra. Malgrado l’inferiorità numerica la gara è in totale gestione dei padroni di casa che si rendono diverse volte pericolosi sfruttando alcune leggerezze in impostazione da parte del Pozzuolo. Al 22′ ecco che è Carimati a divorarsi il gol del 3-1, calciando praticamente addosso ad Alzani un interessantissimo contro piede. Il gol sbagliato potrebbe costare davvero caro ai padroni di casa che al 26′ rimangono in 9 uomini a causa della doppia ammonizione rimediata da Inglese. Con due uomini in meno il vantaggio inizia ad essere traballante ed il Pozzuolo prende coraggio. Al 34′ gli sforzi dei ragazzi di Sottocorno trovano soddisfazione, visto che Maestroni entra in area da destra e disegna una traiettoria molto insidiosa a metà tra un tiro ed un cross che scavalca Annoni e sigla il gol del momentaneo pareggio: è 2-2. Questo poteva essere un “punto di non ritorno” per la Speranza che invece prende coraggio e, nonostante la doppia inferiorità numerica, torna a produrre gioco costringendo il Pozzuolo a difendersi. Al 36′ ecco il momento decisivo del match. Sala vince due rimpalli al limite dell’area e viene fermato dai bianconeri che toccano con il braccio il pallone. A incaricarsi della battuta di una punizione davvero molto interessante è Tres che con il destro disegna una bella traiettoria che scavalca la barriera e costringe Alzani all’intervento in grande stile. La palla, però, non finisce in corner, ma viene recuperata da Sala che prontamente la rimette in mezzo trovando la netta deviazione con il braccio da parte di un difensore ospite: è calcio di rigore. A prendersi carico del calcio di rigore, forse, più importante e pesante della stagione fin qui è il capitano Carimati, che dagli 11 metri resta glaciale e spiazza Alzani per la rete del 3-2. Il nuovo vantaggio rossoverde è letteralmente una mazzata psicologica per il Pozzuolo che fatica a reagire e, anzi, concede ulteriormente spazi. Come ad esempio in pieno recupero al 47′ quando Iacullo viene lanciato da solo in campo aperto costringendo Alzani all’intervento scomposto in area. Ancora una volta nel giro di pochi minuti ecco che il direttore di gara assegna il penalty, il quarto di giornata. Questa volta dal dischetto va lo stesso Iacullo che, però, si fa ipnotizzare da Alzani che para ed evita il quarto gol dei rossoverdi. Gli ultimi istanti del match sono caotici, ma permettono ai rossoverdi di tenere la palla lontana dall’area di rigore e portarsi a casa una vittoria sofferta e meritata ottenuta in un match dove tutto sembrava essergli avverso.
Il Tabellino del match
SPERANZA AGRATE 3
POZZUOLO 2
RETI: 19’ Iacullo (S), 20’ Baioni (P), 3’ st Inglese (S), 34’ st Maestroni (P), 37’ rig. Carimati (S)
SPERANZA AGRATE: Annoni 6.5, Tres 7.5, Delaj 7, Comina 7, Mazzoleni 5, Inglese 6, Torsa 6.5 (28’ st Franco 6.5), Koenig 7, Iacullo 7.5, Carimati 7.5 (46′ st Sparpaglione), Sala 6.5. A disp. Teruzzi, Ducatelli, Consoli, Guerrer, Stetcu, Arianna, Principe. All. D’Addato 7.5.
POZZUOLO: Alzani 7, Simone 5.5, Baioni 6.5 (4’ st Lesmo 6), Vitali 6(17’ st Arosio 5.5), Bustreo 5.5, Maestroni 7, Pasquariello 5.5 (24′ st Caldana sv), Sozzi 5.5, Raschi 6, Carbonara 6.5 (24’ st Migliore 6), Castro 5.5 (4’ st Di Cianno 6). A disp. Cereda, Meroni, Gadda, Giuliani. All. Sottocorno 5.
ESPULSI: 14′ Mazzoleni (S), 26′ st Inglese (S).
Le pagelle della Speranza
ANNONI 6.5 Chiamato all’ultimo ad indossare i guantoni gioca un’ottima partita. Forse serviva più aggressività sul primo gol subito, ma in diverse altre occasioni mostra sicurezza e personalità: bene.
TRES 7.5 Gioca una grande gara, specie nella metà campo avversaria. Dietro concede sempre qualcosa, ma su due dei tre gol realizzati dai suoi ci mette lo zampino risultano a conti fatti decisivo.
DELAJ 7 Rispetto a Tres gioca con maggiore attenzione dietro senza però mai rinunciare ad attaccare lo spazio con i tempi giusti e qualità.
COMINA 7 Per motivi di forza maggiore oggi si è trovato a guidare la linea difensiva. Nuovo ruolo, compiti diversi, ma solita classe qualità. Lui è un giocatore da tenere molto sott’occhio in ottica futura.
MAZZOLENI 5 Fuorigioco o meno legge malissimo l’uscita su Sozzi che innesca Raschi. Il 10 in maglia bianconera è nettamente più veloce e lanciato a rete e lo costringe al fallo. La sua partita termina dopo appena 14’ di gara.
INGLESE 6 Anche lui come Mazzoleni meriterebbe l’insufficienza per l’ingenuità che ha lasciato i suoi in 9. Però va anche detto che oltre al gol del 2-1 nella sua ora di gioco in campo ha messo in scena una prova più che soddisfacente. Perdonato.
TORSA 6.5 Entra ed esce dal match in continuazione. Qualche buono spunto lo fa anche vedere, ma è proprio la continuità all’interno della partita che oggi gli è mancata. Bene però nel sacrificio in fase difensiva nel momento di difficoltà: giusto lo spirito.
KOENIG 7 In mezzo al campo gioca da veterano. Specie da quando Comina si abbassa sulla linea di difesa prende possesso del centrocampo dettando ritmi e tempi alla squadra. Una buona prova per lui.
IACULLO 7.5 Sblocca il match e solo una gran parata di Alzani allo scadere gli impedisce di chiuderla. Nel complesso, però, la sua è un’ottima partita: tanto gioco di sponda per i compagni, ma anche tanta fisicità e presenza in area.
CARIMATI 7.5 A tratti indolente, a tratti lento, a tratti completamente estraneo al gioco. Ma quando più serve si carica la squadra sulle spalle e mette in campo tutta la sua qualità.
SALA 6.5 Di sicuro questa non è stata la sua gara migliore e se non fosse arrivata la vittoria in 9 contro 11 difficilmente avrebbe preso la sufficienza. Detto ciò anche lui si è sacrificato molto per la squadra preoccupandosi di dare più sostanza che qualità alla squadra.
All. D’ADDATO 7.5 Al netto di quanti uomini fossero in campo nelle varie fasi del match, la sua squadra mostra una chiara idea di gioco e tanto carattere. I frutti del duro lavoro in settimana stanno iniziando ad essere raccolti con continuità.
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