Dopo il beffardo pareggio di Sancolombano, in casa arriva un altra sconfitta per i ragazzi di mister Pizzi. Al “Salvatore Missaglia” a strappare i tre punti è la corazzata Offanenghese che, grazie ad un avvio più che sprint, si porta a casa una preziosa vittoria che la tiene in scia verso il titolo finale.
La cronaca del match
Pronti via e subito la Speranza si trova a rincorrere. Infatti dopo appena 19 secondi dal fischio di inizio del match gli ospiti di mister Lucchi Tuelli si portano subito in vantaggio grazie alla zuccata di Panigada che viene lasciato troppo solo al centro dell’area e di testa insacca un gol facile facile. Iniziare il match e trovarsi subito a ricorrere contro un avversario molto forte poteva essere il preludio di un’altra enorme debalce per i rossoverdi, che però a differenza di quanto fatto 15 giorni fa contro il Sant’Angelo restano in partita e affrontano l’avversario a viso aperto. Il gol subito, infatti, non sembra minare le certezze della squadra di Pizzi che, trascinata da un ispirato Diana e da un ritrovato Carollo, si propone subito in avanti mettendo in costante pressione la retroguardia giallorossa guidata da Mario Scietti. La pressione portata avanti dai rossoverdi, però, non produce occasioni. Anzi al 15′ da una discesa improvvisa gli ospiti trovano il gol del 2-0 con Pagano che, dopo essersi fatto 20 metri palla al piede giunto al limite sinistro dell’area di rigore apre il suo destro e insacca la sfera là dove Brambilla non può arrivare. Sotto di due reti ecco che la gara dei rossoverdi avrebbe potuto terminare, ma invece i ragazzi di Pizzi restano con la testa focalizzati sull’incontro. Le difficoltà per i nostri rossoverdi, poi, non riguardano solo il punteggio visto che al 20′ è costretto ad alzare bandiera bianca per un fastidio muscolare capitan Carollo, rientrato in panchina al posto di Pioggia. Con l’uscita del capitano e con Curia in panchina, ma indisponibile, per la Speranza la partita si trasforma in vero e proprio Everest da scalare. La tenacia però non viene abbandonata e allora ecco che nel momento di maggiore difficoltà salgono in cattedra Bonissi e Cerrina che in almeno due occasioni impensieriscono e non poco D’Aniello, che però è bravo in ogni occasione a lasciare inviolata la sua porta. Dunque si va al riposo con la Speranza sotto di 2 gol, ma con l’inerzia del match che sembra essere a suo favore.
Nella ripresa, però, il copione non sembra discostarsi molto da quanto visto nel primo tempo e di fatti a partire meglio è proprio la formazione ospite che cerca il gol del 3-0 che gli garantirebbe una domenica decisamente più tranquilla. Ma a differenza dei primi 45′ di gioco la Speranza regge bene l’impatto e grazie sopratutto ad una grandissima prova di Santangeli al centro della difesa resiste alle folate giallorosse. In avanti poi la manovra è affidata agli strappi di Meyergue che, grazie alla sua velocità e alla sua grande capacità di non staccarsi mai dal pallone, è una vera e propria spina nel fianco per la retroguardia ospite. Eppure malgrado le buone idee e la buona trama con la quale la formazione di mister Pizzi si presenti negli ultimi 25 metri di campo, le contemporanea assenze di Carollo e Curia pesano come un macigno sull’attacco rossoverde che di fatto, malgrado l’impegno, spara a salve. La gara dunque resta blanda, senza grosse occasioni. Ma a regalare un sussulto al match ci pensa ancora una volta l’Offanenghese che alla mezz’ora si porta sul 3-0 grazie alla zuccata di Degeri. La reazione della Speranza questa volta è più veemente: la formazione di Pizzi non ci sta ad uscire ancora una volta con un passivo troppo pesante sul groppone. E allora ecco che un minuto più tardi accorcia le distanze con Crippa, bravo a farsi trovare pronto sul secondo pale e a depositare in rete un bello spunto di Bonissi nato dalla corsia di destra. Nel finale di gara la squadra di Pizzi ci prova in ogni modo a cercare disperatamente di riaprire un match oramai segnato. A 6′ dal termine ecco la grande occasione con Pioggia che al limite dell’are imbecca in area Bonissi che taglia fuori la retroguardia giallorossa e con un delizioso destro ad incrociare supera D’Aniello. Ma la gioia per la Speranza è effimera visto che il direttore di gara annulla tutto per un presunto fuorigioco dell’attaccante rossoverde. Gli ultimi minuti del match trascorrono in tranquillità, senza che le due squadre alzino nuovamente i ritmi. Si chiude dunque così, sul punteggio di 3-1 in favore dell’Offanenghese una gara bene giocata dalla Speranza dal punto di vista qualitativo, ma che mette a nudo ancora una volta i limiti offensivi di questa squadra che fino ad ora ha realizzato solamente 13 gol in 11 partite. Da rivedere anche l’atteggiamento difensivo che, specie sulle palle da fermo e sugli attacchi dalle corsie laterali, risulta essere troppo passivo con marcature blande e sul quale vanno a nozze gli attaccanti ospiti. Insomma, tanta carne al fuoco per mister Pizzi in questa settimana di lavoro. Adesso, infatti inizierà un dicembre ad altissimo coefficiente di importanza visti i tanti scontri diretti che attendono i rossoverdi. Si comincia sabato sera in casa della Pontelambrese, per un match che vale molto più dei tre punti messi in palio.
Il tabellino del match
SPERANZA AGRATE 1
OFFANENGHESE 3
RETI: Panigada (O) 1′ pt, Pagano (O) 15′ pt, Degeri (O) 31′ st, Crippa (S) 33′ st.
SPERANZA AGRATE: Brambilla, Commissario, Farina, Santangeli, Agosta (Altieri 29′ st), Cerrina Feroni (Pagani 14′ st), Meyergue, Bandini, Carollo (Pioggia 24′ pt), Diana (Crippa 19′ st), Bonissi. A disp. Landi, Quadrio, Caronni, Mannino, Curia. All. Pizzi.
OFFANENGHESE: D’Aniello, Solati, Confuorto, Tacchinardi, Scietti, Davini, Pagano (Fava 48′ st), Degeri, Panigada (Riboli 29′ st), Piras (Giavazzi 42′ st), Abbà. A disp. Bruni, Ornaghi, Lupo Stanghellini, Calgaro, Cazzamalli, Ferrari. All. Lucchi Tuelli.
ARBITRO: Faye di Brescia.
Le Pagelle della Speranza
BRAMBILLA 6 Subisce tre gol sui quali non ha responsabilità. Un piccolo fastidio alla gamba sembra precludergli il match, ma l’esperto portierone stringe i denti e arriva fino al 90′.
COMMISSARIO 5.5 Pronti via e subito uno scivolone gli condiziona la gara, visto che si lascia scappare Panigada che indisturbato porta avanti i suoi. Per il resto gioca una gara tutto sommato buona, ma quell’errore in avvio pesa.
FARINA 5.5 Schierato ancora da esterno basso prova ad essere quel jolly offensivo che tutti ad Agrate aspettano. La condizione fisica è ancora in costruzione e questo lo limita parecchio. Non incide come vorrebbe, ma tiene decisamente meglio la posizione in fase difensiva.
SANTANGELI 6.5 Panigada è forse il peggior cliente del girone, ma lui lo limita in tutti i modi: con il fisico, di testa ed in velocità. Insomma gioca una partita di alto livello dove sbaglia poco o nulla.
AGOSTA 6 Solita tempra e solita grinta messa in campo. Preziosissimo in fase difensiva dove argina come meglio può le folate ospiti. Rispetto al solito, però, è un po’ impreciso in fase di costruzione.
CERRINA FERONI 6.5 Nel momento di maggiore difficoltà con l’uscita di Carollo ci pensa lui a prendersi il peso offensivo sulle spalle. Poche palle perse e tanta lucidità nella gestione della manovra. Per fare il definitivo salto di qualità serve un po’ di intensità in fase difensiva.
MEYERGUE 6 S’accende e si spegne come una lampadina. Quando però l’ex Lecco accende la luce diventa una scheggia impazzita che mette in seria difficoltà la retroguardia ospite grazie alla sua velocità e tecnica.
BANDINI 6 In mezzo al campo è la solita garanzia. Palla lui palla in cassaforte, anche se ieri forse sarebbe servito quel quid in più per far fare alla squadra quel passo avanti che avrebbe potuto permettere di rientrare, anche nel punteggio, in partita.
CAROLLO 6 C’è una Speranza con Carollo e una senza, e questo in campo è più che visibile. Rientra dal 1′ dopo diverso tempo e l’atteggiamento è quello da grande domenica. Là davanti funge da finalizzatore e regista offensivo attraendo a sé la retroguardia ospite. Peccato però che un fastidio muscolare lo costringe ad uscire dopo appena 24′.
DIANA 6.5 Leggero, sì ma quanta classe per il nostro 2003. Galleggia tra le linee cercando di creare sempre superiorità numerica negli ultimi 25 metri di campo. Visione da grande giocatore e piede più che delicato. Il ragazzo è in netta e costante crescita. Adesso a lui serve solo giocare e trovare quel “maledetto” gol che cambierebbe una volta per tutte la sua visione.
BONISSI 6 Il classe ’95 ci prova ed è sicuramente il giocatore più pericoloso dei suoi. Solamente che all’interno del match è troppo discontinuo. Vero che quando si accende fa male con la sua progressione, però adesso anche da lui viene chiesto qualcosa in più: le potenzialità ci sono e la forma fisica pure.
All. PIZZI 6 Il voto è la perfetta media tra la squadra in fase di possesso (7) e quella in fase di non possesso (5). Obiettivamente trovarsi a giocare un match del genere senza Carollo e Curia là davanti è oggettivamente complicato, però la squadra ha mostrato ottime idee e trame decisamente interessanti che quanto meno lasciano ben sperare in vista del futuro. Il problema è che in fase di non possesso si soffre terribilmente. Il centrocampo non sembra garantire ancora quel filtro necessario, mentre la retroguardia è ancora troppo leggera in marcatura, specie sui traversoni che arrivano dalle corsie laterali. C’è bisogno di lavorare.
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