Se per quanto riguarda la nostra Prima squadra i successi ed i momenti di festeggiamento sono, in questo periodo, un evento raro decisamente diverso è quanto accade nel nostro settore giovanile. Specialmente, noi come Speranza Agrate, da tempo abbiamo deciso di investire ed intervenire sulle nostra fondamenta, quindi sulla nostra Scuola Calcio. Da oramai due stagioni il nostro lavoro è stato riconosciuto grazie anche al conferimento dello status di Scuola Calcio Élite, e mercoledì sera a Meda proprio in merito a questo tema in una serata particolare sono state consegnate le targhe da parte della federazione.

Presente per i nostri colori in questo momento così fortemente simbolico per noi c’era il nostro Direttore Sportivo del settore preagonistico Daniele Garbo. Quella di mercoledì a Meda è stata una giornata, come detto, speciale dove dopo una seduta di allenamento congiunta tra il Real Meda, il Meda ed il Renate tutti gli adulti presenti, assieme ai bambini, hanno “disegnato” sul campo il simbolo della pace ripreso da un drone, visto il delicato momento internazionale che stiamo vivendo. Ma oltre a ciò, dopo la parte dimostrativa, si è passato alle premiazioni dove la Speranza Agrate è stata l’unica società premiata per ben due volte, in una platea in cui comparivano società professionistiche importanti come il Lecco, il Renate ed il Monza. «L’essere premiati due volte – afferma Garbo – è motivo di grande orgoglio per noi e per i nostri colori. Il complimenti ricevuti dal Segretario Regionale del CRL testimoniano in pieno quello che stiamo cercando di fare da oramai due stagioni e di fatto al momento della premiazione mi sono semplicemente limitato a ringraziare tutti i nostri dirigenti e istruttori che, grazie al loro lavoro, in questi due anni sono riusciti ad arrivare a questo importante risultato che, ripeto, è motivo di grande orgoglio per i colori rossoverdi».
Domenico
Nel primo tempo di Domenica , ho visto un gran bel calcio della ns squadra. Vogliosi di imporre gioco e aumentare il vantaggio . Sembrava una partita in discesa. Io che facevo le foto dietro la porta avversaria, non ho visto un tiro in porta. Alcuni giocatori brillanti nel P.T. sono rimasti arretrati con gra parte della squadra che oltretutto, anticipavano su gioco aereo e a terra. Gli avversari hanno capito delle difficoltà della squadra di casa, hanno aumentato gli affo di. Superavano costantemente i ns giocatori senza subire problemi. Hanno assaltato la nostra aerea procurando diverse occasioni ed hanno ribaltato la partita. Mi chiedo cosa è successo ai ns ragazzi che avrebbero dovuto fare loro la partita, soccombere in maniera incredibile. Nonostante questa severa sco fitta, io credo che nelle prossime 6 partite, 3 in casa 3 fuori, avranno molte possibilità di entrare a far parte dei Playout.