Mancano pochissimi giorni alla presentazione ufficiale della nostra Prima squadra, ma i movimenti in entrata continuano senza sosta. Dopo aver fatto una prima parte di mercato incentrata a rinforzare l’ossatura esperta della squadra, adesso la nostra dirigenza è all’opera per cercare di inserire in squadra prospetti under dalle indubbie qualità che necessitano solo di essere messe alla prova. Ed è proprio in questo senso che si concretizza l’arrivo in squadra del talentuoso classe 2004 Gabriel Sousa. Centrocampista di qualità che va a rinforzare un reparto certamente giovane, ma che parla una lingua sulla carta comune viste le presenze di giocatori tecnici come Odone, Caronni e Cerrina. Quella alla Speranza per Gabriel è come se fosse un ritorno, visto che i suoi primi passi li ha mossi proprio nella nostra società. Arriva, o meglio ritorna a casa, dopo una bella stagione in Under 19 Nazionale con la maglia della Leon, dopo una trafila passata nelle giovanili della Tritium sempre nei campionati Regionali. Un prospetto, dunque, molto interessante sul quale gravitano molte aspettative. Ma andiamo a vedere quelle che sono le sue prime parole in rossoverde.
Dopo la Tritium e la Leon per il settore giovanile, per il tuo primo anno tra i grandi hai scelto la Speranza. Cosa ti ha spinto ad accettare questa società?
«Sono stato spinto da due motivazioni. La prima è dovuta al fatto che dopo aver parlato con la società mi è sembrato che venga data la possibilità anche a ragazzi giovani come me di poter fare bene e mettersi in mostra in questa categoria. La seconda è motivata dal fatto che la prima maglia che ho indossato giocando a calcio è stata proprio la maglia di questa società quindi appena mi è stata presentata questa offerta ho tenuto conto anche di questo».
I direttori ed il mister hanno spinto fortemente per il tuo arrivo. Senti un po’ di pressione in questo o la vedo come una grande opportunità dal quale trarre il meglio?
«Sicuramente la vedo come una grande opportunità che mi viene data e cercherò di sfruttarla al meglio sodisfando le aspettative della società, ma soprattutto di soddisfare le mie».
Dal punto di vista puramente tecnico, quale pensi possa essere il tuo punto di forza che pensi possa darti le giuste sicurezze in Prima squadra?
«Mi reputo un giocatore tecnico capace di sfruttare le debolezze dell’avversario. Ma la cosa che secondo me servirà di più è la capacità di adattarsi velocemente tra i grandi tirando fuori la giusta personalità per dare importanza al percorso che sto per intraprendere».
Dunque Gabriel non resta che augurarti un grosso in bocca e benvenuto, pardon, bentornato!
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