Dopo due giorni di duro lavoro nel ritiro di Selvino, ieri pomeriggio la squadra di Altarelli è scesa in campo per la prima volta in stagione affrontando la matricola di Eccellenza Sanpellegrino. La migliore condizione fisica della formazione orobica ha certamente influito sul 3-1 finale con il quale i nostri ragazzi tornano a casa. Una partita con tanti esperimenti messi in atto dal tecnico, ma che ha anche lasciato intravedere diversi segnali positivi in vista della stagione.
I cambiamenti che dal punto di vista tattico sembrano essere evidenti, almeno dalla prima uscita, riguardano principalmente la fase di impostazione e costruzione della manovra che parte dal basso e sulla quale nel pomeriggio di ieri il tecnico ha più volte voluto porre l’accento durante lo svolgimento della gara. Al triplice fischio si dice soddisfatto Altarelli:
Ci sono stati aspetti positivi e negativi sui quali lavoreremo. Sapevamo che con il Sanpellegrino sarebbe stato un impegno complicato: giocavamo contro una squadra di una categoria superiore e con una condizione fisica e atletica, al momento, migliore della nostra. Devo dire che comunque posso fare tesoro di questa esperienza, perché ho visto che la squadra si è applicata su quello su cui abbiamo lavorato in questi giorni. Poi chiaramente quando giochi queste partite precampionato con pochi allenamenti nelle gambe e con tanto carico è normale che sorgano problemi. Se devo trovare qualcosa in cui non mi è piaciuto dico che il modo in cui abbiamo preso gol è stato un po’ troppo “semplice”, con conclusioni da fuori area dove non abbiamo fatto granché per sporcare la conclusione. Diciamoci anche che oggi nella partita ho deciso di schierare due formazioni completamente diverse e molto mischiate dove non sono state fatte valutazioni o considerazioni per la prima partita ufficiale in programma sabato prossimo. Però ripeto mi ha convito l’applicazione dei ragazzi in merito ad alcuni concetti sul quale abbiamo lavorato, come le palle ferme, ma il ritiro ha dimostrato di aver fatto il suo dal punto di vista dell’amalgama del gruppo perché ho visto che la squadra ha lottato e sofferto assieme mostrando un ottimo spirito.
Pietro altarelli, allenatore speranza agrate
A cavalcare l’onda della bontà del ritiro ci ha pensato anche il Direttore Sportivo, Gianmaria Pizzi che per la prima volta ha dovuto assistere e non guidare la sessione di allenamento. Un cambio di veste, il suo, che ancora è tutto da scoprire, ma intanto il DS al triplice fischio del match di Sanpellegrino, prima del giorno di riposo concesso alla squadra, ha parlato così dei due giorni di Selvino:
Sono stati tre giorni splendidi e per questo è giusto iniziare ringraziando la società che ci ha permesso di vivere questa esperienza. Il ritiro ci ha dato la possibilità di lavorare tanto, visto che la squadra faceva tre sedute di allenamento al giorno, e di conoscerci. Sono convinto che questa esperienza è stato una sforzo che darà i suoi risultati nell’immediato. Vista la mia esperienza qui, dico che erano anni che non vedevo nascere un’amalgama di gruppo come questa in così poco tempo. A livello organizzativo devo dire che è stato tutto perfetto. Io credo che questi lavori pesanti che abbiamo fatto daranno i suoi frutti. Anche in campo, al di là della sconfitta nel test ho visto segnali importanti dal gruppo. E chiudo dicendo che vedendo lavorare la squadra, con lo staff siamo soddisfatti del lavoro svolto perché crediamo di aver allestito una rosa omogenea e profonda.
Gianmaria Pizzi, ds Speranza agrate
Dunque dalle parole dei protagonisti i tre giorni di Selvino sono stati un successo sotto tanti punti di vista. Adesso per oggi è stato concesso ai ragazzi un giorno di riposo e da domani si riparte con una settimana di preparazione all’inglese con due test match prima dell’esordio sabato pomeriggio a Sedriano.
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