Diciamocelo sinceramente, domenica scorsa al “Lambrone” non eravamo noi. La nostra squadra vale e può fare molto di più e di meglio di quanto visto domenica scorsa, ma non è ancora giunto il momento di parlare di riscatto: siamo solo alla seconda giornata. Certo è che domani, sul campo del Missaglia – oltre ad aspettarci un risultato positivo – ciò che è prioritario per la nostra squadra è quello di dare risposte sul campo sotto il punto di vista della prestazione e delle idee. Il nostro avversario sarà la matricola Missaglia che domenica scorsa è stata travolta dal Lissone. Esattamente come noi, anche i lecchesi sono chiamati a dare risposte sul campo e forse visto il diverso “status” che al momento accompagna le due squadre la pressione è tutta su di noi. Ma questo non ci deve spaventare.
I nostri obiettivi sono chiari e non è certamente una sconfitta, seppur brutta, ottenuta alla prima di campionato a ridimensionare quello che dovrà essere il nostro percorso. La squadra e la società sono molto unite e tutti stanno remando nella stessa direzione. Per assimilare i nuovi dettami di mister Altarelli ci vuole tempo, ma comunque già domani tutti ci auguriamo un risultato positivo, vivere una di quelle venti domeniche “felici” di cui ha parlato proprio il tecnico in fase di presentazione. Proprio lui sull’impegno di domani si è espresso cosi:
Domani sarà una battaglia. Veniamo da una sconfitta ma soprattutto una prestazione molto negativa. Quanto accaduto domenica deve essere da monito per una prestazione completamente differente necessaria per trovare la vittoria, contro una squadra ostica.
Pietro Altarelli, allenatore speranza agrate
Dunque non resta che aspettare il triplice fischio di domani e vedere se saremo stati in grado di rialzare la testa e iniziare così il nostro cammino. L’appuntamento è a Missaglia con le “ostilità” che inizieranno alle 15:30.
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