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Prima Squadra| Termina a Biassono l’avventura in Coppa, ma si vede la luce in fondo al tunnel

Dopo diverse, brutte, sconfitte subite in quest’avvio di stagione adesso per i ragazzi di Altarelli anche l’impegno più banale sembra essere una montagna impossibile da scalare. Certo, ieri sera in casa del Biassono, l’impegno era tutt’altro che banale, ma le scorie di quest’inizio di stagione si sono viste eccome in campo. Alla fine un nostro errore a fino primo tempo ci nega di andare avanti in questa competizione, anche se nel finale di match la squadra sembra aver cambiato pelle. Che si inizi a vedere la luce in fondo al tunnel?

La cronaca del match

Reduci dal brutto ko in campionato contro la Vibe, la Speranza di mister Altarelli aveva in casa del Biassono la possibilità di continuare ad avere “sogni infrasettimanali” visto che ci si è giocati l’accesso ai Quarti di finale di Coppa Lombardia. La mancanza di fiducia e la paura di sbagliare anche le cose più facili sono stati due sentimenti platealmente visibili nella prima parte del match di Via Parco, e di fatto lo spettacolo offerto dalle due squadre non è stato, almeno per la prima ora di gioco, all’altezza della qualità delle due squadre. A provare ad accendere la scintilla per i rossoverdi è stato Bonissi che al 23′, dopo un bel break in mezzo al campo di Beu, viene innescato sull’out di destra. Il capitano punta e dribbla il suo diretto avversario e rientra verso il centro dell’area provando una bella conclusione a giro, che però termina abbondantemente alta sopra la traversa. Ma questo è un lampo nel buio. Le due squadre non giocano a ritmi particolarmente alti, e la gara tende a stagnarsi in una continua lotta in mezzo al campo. A spezzare l’equilibrio nel punteggio sono i padroni di casa che al 38′ sfruttano, nel migliore dei modi, un nostro banale errore in uscita dalla difesa con la sfera che arriva facilmente sui piedi di Amadasi al limite dell’area che non deve fare altro che controllare e prendere la mira. La sua bella conclusione supera Landi e porta la formazione di mister Avella avanti per 1-0.

Nelle prime battute della ripresa il match non sembra troppo distaccarsi da quello che si è visto nei primi 45′ e allora per cercare di dare nuova verve e vitalità agli undici in campo Altarelli decide di attingere dalla panchina Carollo e Suosa, prima, Ruscelli e Carimati, poi. I cambi attuati dal tecnico risvegliano la Speranza che prova a condurre lei le danze con qualità e quella determinazione e cattiveria agonistica che, forse, da diverse partite non si vedeva. L’inerzia del match passa improvvisamente nelle nostre mani e al 27′ Nenadovic prova a suonare la carica. L’ex Trevigliese, infatti, riceve sulla trequarti e punta forte l’area, al momento giusto cerca di servire l’accorrente Bonissi ma la difesa di casa mura. La sfera non viene allontanata e resta nuovamente tra i piedi di Nenadovic che, in area, calcia in contro tempo superando Bourmilla, ma trovando il provvidenziale salvataggio della retroguardia rossoblù che allontana la minaccia prima che la sfera varchi la linea. Nonostante una Speranza a chiara trazione offensiva, il Biassono non riesce a pungere pur avendone occasione, e anzi le chance fallite in partenza dai padroni di casa danno maggior coraggio alla Speranza che nel finale di gara alza i giri del motore. Al 35′ sono ancora i ragazzi di Altarelli a rendersi pericolosi, questa volte sul nuovo asse di destra Bonissi-Ruscelli, con il primo che innesca il baby attaccante che una volta in area calcia da posizione defilata mandando la palla sopra la traversa. La Speranza resta in costante proiezione offensiva, ma la retroguardia del Biassono tiene bene e riesce ad arrivare al 90′ senza subire il pareggio. Termina dunque così, un beffardo 1-0 che consente ai ragazzi di Avella di proseguire nella competizione. Rammarico, tanto rammarico perché senza nulla togliere al Biassono, artefice di un’ottima gara, a permettere il passaggio del turno ai rossoblù siamo stati noi con un errore evitabile. Ma non è tutto da buttare, anzi!

Che il momento sia difficile e complesso, credo che oramai lo sappiano pure i muri. D’altronde se non vinci, pur avendo una rosa competitiva, fiducia e autostima vengono meno. Ma in vista della gara di domenica bisogna ripartire dall’atteggiamento e dallo spirito visto nell’ultima parte di gara. Infatti si è passati da un polo ad un altro. Da una squadra timida e timorosa nel gestire la sfera (versione primo tempo), ad una più aggressiva e sfacciata con tanta voglia. Vero che forse l’assetto tattico del finale di gara era un po’ troppo sbilanciato in avanti, ma se poi il gol lo subiamo da un nostro errore in un momento di calma piatta del match… Dunque mister, staff, società e soprattutto giocatori devono in vista del match di Galbiate ripartire da quell’ultima mezz’ora e da quell’atteggiamento senza badare troppo al risultato. È palese a tutti la qualità della nostra rosa, quello che forse ci è mancato in questa prima parte di stagione è stato forse proprio l’atteggiamento. Ma adesso sembra intravedersi una luce in fondo al tunnel, dunque dobbiamo tutti correre verso quella luce. Poi una volta riacquistata fiducia e consapevolezza i risultati arriveranno sicuramente, ma se non ci aiutiamo noi con la nostra mentalità e il nostro atteggiamento, di certo non possiamo e non dobbiamo aspettarci l’aiuto di nessuno!

Il tabellino del match

BIASSONO 1
SPERANZA AGRATE 0
MARCATORI:
38’ Amadasi (S)
BIASSONO: Bourmila, Gallizzi, Milani, Perini, Penati, Liprino, Amadasi (Mascioni 24’st), Fossati, Meroni (Meregalli 33’st), Maddalena (Negri 45’st) Lanzo (Lucente 19’st). A disp. Riboldi, Valtorta, Maiorana, Napolitano, Grossi. All. Avella.
SPERANZA AGRATE: Landi, Morlacchi, Delaj (Sousa 21’st), Koenig (Ruscelli 32’st), Santangeli, Ferrari, Beu (Carollo 21’st), Odone (Carimati 32’sf), Bonissi, Nenadovic, Cerrina. A disp. Tabarelli, Commissario, Topone, Mannino. All. Altarelli.
ARBITRO: Alessandro Crespi di Busto Arsizio.

  1. Domenico

    Concentrarsi sul campionato. Fare punti e uscire dalle zone che scottanti. Lo Auguro al DS Pizzi, il Presidente Alfredo Bosisio, a tutti i ragazzi che non meritano questi insuccessi. Lo dico affettuosamente.

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